18 Maggio 2022
Dopo la prima settimana della Corsa Rosa si cominciano a tirare le prime somme. Sappiamo, il Giro si corre nell’arco delle 3 settimane, e il vincitore si ha solo alla fine, ma, con le frazioni dell’Etna e del Blockhaus, già si sono avuti alcuni indizi su chi può (e chi non più) aspirare alla vittoria finale o, quantomeno, ad un posto di rilievo nell’ordine di arrivo.
Nibali, il corridore siciliano, ha fatto parlare di sé, per alcuni nel male: ha perso minuti importanti nella sua tappa, quella dell’Etna, “uscendo” quindi dalla classifica dei top ten. Nel bene invece per la bella figura nella scalata del Blockhaus, dove ha difeso con i denti il privilegio di pedalare con i primi fino ai -3 km dalla vetta, arrivando con pochissimo distacco.
E qui entra in scena La Verniciatura: Nibali, come tutta l’Astana, corre su bici Willier, verniciate per l’appunto da La Verniciatura.
Carapaz, il favorito numero 1, ha fatto delle belle azioni ma poca roba, vediamo più avanti come si comporterà e se manterrà fede alle premesse (e promesse).
Ciccone, il corridore della Trek Segafredo praticamente NP: non pervenuto. Crollato fin dall’inizio, di lui non c’è traccia. Ma mai disperare! Seppur uscito di classifica, potrebbe sempre lasciare il segno in qualche tappa di montagna.
Keldermann, come Ciccone, troppa pressione?
Lopez, il corridore della Bahrein, sembra sempre sul punto di crollare sul più bello eppure è ancora li, attaccato coi denti ai primi della classe. Se son rose…
La Corsa Rosa è ripartita ieri dopo la seconda sosta. Vediamo se la seconda settimana ci aiuterà a delineare meglio la classifica e se gli “attori” hanno mantenuto fede alle aspettative.
Per il momento forza Nibali e forza La Verniciatura.