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Tour de France: storia e curiosità!

25 Luglio 2022

Si è conclusa ieri l’edizione 2022 del Tour de France, il giro di ciclismo su strada più seguito del mondo, con vincitore il danese Jonas Vingegaard. Ma conosci le origini di questo storico evento?

Il primo Tour di Francia

Il primo giro risale al 1903 e da quel momento il tour si svolge regolarmente ogni anno durante tre settimane del mese di Luglio. Il percorso si snoda in tutto il territorio francese e a volte sorpassa il confine spostandosi brevemente nei paesi limitrofi. In due occasioni questa corsa ha dovuto arrestarsi per dei brevi periodi: durante la prima e la seconda Guerra Mondiale.

Chi però ebbe l’idea vincente di organizzare per la prima volta questo evento ciclistico? Per scoprirlo dobbiamo immergerci nel mondo del giornalismo, in particolare si deve rivolgere l’attenzione alla rivista L’Auto-Vélo che in quegli anni non se la stava passando molto bene. 

La concorrenza con l’altro editoriale sportivo Le Velo era serrata e L’Auto-Vélo stava nettamente perdendo la sfida delle vendite. Il ventiseienne Géo Lefèvre, giornalista per quest’ultimo, per cercare di arginare la crisi, propose di organizzare una gara a tappe di ciclismo mai vista prima: nasce così il primo Tour de France. Inutile dire che la pubblicità che l’evento portò al giornale, gli permise di aumentare notevolmente le vendite ed addirittura fece fallire il suo rivale.

La maglia gialla e non solo

Noi de La Verniciatura abbiamo una deformazione professionale per quanto riguarda gli schemi cromatici. Per questo motivo una delle cose che troviamo più interessanti è il diverso significato dei colori delle maglie assegnate ai vari vincitori.

Prima fra tutte la prestigiosa maglia gialla, data in premio al primo ciclista nella classifica generale del Tour. Questo colore richiama ancora una volta le origini del Giro di Francia: infatti le pagine del giornale L’Auto-Vélo erano gialle. Esattamente come per il Giro d’Italia dove la maglia del vincitore è di colore rosa a richiamare la carta usata per stampare la Gazzetta dello Sport.

La maglia verde viene invece indossata dal leader della classifica a punti, punti che vengono assegnati in base al piazzamento alla fine di ogni tappa e a traguardi intermedi posti a circa metà percorso.

La maglia bianca a pois rossi è riservata al miglior scalatore cioè al ciclista che ha ottenuto più punti nelle tappe collinari e montane. Infine la maglia bianca è consegnata al primo in classifica nella categoria giovani (corridori con meno di 25 anni il 1º gennaio dell’anno in cui si tiene la corsa).

Ad ogni tappa viene deciso anche il ciclista più combattivo, il partecipante che si è fatto notare per tenacia e voglia di vincere ma anche altruismo verso gli altri concorrenti. Il simbolo che lo contraddistingue è un dorsale con numero di gara stampato in bianco su sfondo rosso.

Ultimo sì, ma comunque premiato

Dopo diversi anni dalla scomparsa del premio “Lanterne Rouge”, ritorna nel 2022 il riconoscimento riservato all’ultimo classificato del Tour de France.

Il termine “Lanterna Rossa” fa riferimento alla lanterna che veniva posizionata in coda all’ultimo vagone dei treni merci o passeggeri.

Nel corso delle edizioni della competizione francese questo premio acquistò via via sempre più valore. Alcuni ciclisti infatti, per ottenere la visibilità che questa posizione garantiva, si impegnavano proprio per piazzarsi all’ultimo posto. Forse proprio per questo motivo, la “Lanterne Rouge” fu successivamente abolita.. fino a quest’anno!

Infatti lo sponsor lastminute.com, in qualità di Official Travel Partner del Tour de France 2022, ha stabilito che regalerà una vacanza per celebrare la perseveranza del partecipante che risulterà il fanalino di coda della competizione!

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